Bonifica attraverso Incapsulamento
L’incapsulamento consiste nel trattamento della superficie esposta della copertura con prodotti impregnanti e/o ricoprenti che inglobano le fibre di Amianto agganciandole alla matrice cementizia, impedendo o riducendo in tal modo il rilascio di fibre migliorando la resistenza del manufatto agli agenti atmosferici, raggi U.V. Il metodo ha il vantaggio di non dar luogo alla produzione di rifiuti e di non richiedere una copertura sostitutiva. L’incapsulamento non ripristina la funzionalità strutturale del tetto e, quindi, non è particolarmente indicato quando le lastre sono fragili, rotte, o gravemente deteriorate.
E’ indicato in caso di coperture poco deteriorate e in buone condizioni di resistenza meccanica. La semplice applicazione di prodotti incapsulanti infatti non ripristina la funzionalità del tetto per quanto riguarda la resistenza meccanica, la coibenza, le infiltrazioni da lesioni particolarmente gravi delle lastre.
PULIZIA PRELIMINARE DEL SUPPORTO PRIMA DI INCAPSULARE
preliminarmente occorre la pulizia della superficie della copertura, al fine di garantire l’adesione del prodotto incapsulante. E’ necessario, pertanto, ricorrere (come raccomandato da D.M. 6.9.94) a particolari attrezzature che evitino la liberazione di fibre di amianto in aria e consentono il recupero e la filtrazione delle acque di lavaggio (la legge vieta espressamente l’uso di idropulitrici.
TECNICA DI INCAPSULAMENTO
I prodotti incapsulanti o penetranti possono essere essenzialmente suddivisi in due grandi categorie:
- Impregnanti o penetranti: i primi agiscono con un meccanismo protettivo di saturazione dello strato superficiale legando le fibre tra di loro e alla matrice.
- Ricoprenti: i secondi formano un rivestimento protettivo continuo, sufficientemente spesso e compatto, sulla superficie del manufatto.
Un impregnante deve saturare il manufatto alla superficie per una certa profondità e, una volta asciugato, deve legare le fibre tra loro con gli altri componenti della matrice, migliorando in tal modo la forza di coesione della matrice cementizia della lastra. La superficie così preparata costituisce anche un substrato ottimale per un eventuale impiego di un ricoprente. Negli impregnanti vengono a volte aggiunti coloranti allo scopo di controllare visivamente l’applicazione corretta del trattamento sulle superfici. Occorre considerare che la forza di adesione ottenuta con l’uso di impregnanti varia con la natura delle superfici deteriorate, ed in particolare con l’estensione delle colonizzazioni organiche, che agiscono in senso peggiorativo. L’effetto di un prodotto ricoprente è quello di formare una membrana, sufficientemente spessa e resistente sulla superficie del manufatto contenente amianto, la quale oltre ad impedire un ulteriore rilascio di fibre, lo protegge dall’azione degli agenti esterni atmosferici (Attestazione con specifici certificati di qualità rilasciati da laboratori riconosciuti).
..METODI: L'applicazione degli incapsulamenti deve essere effettuata con pompe AIR-LES, al fine di ridurre la liberazione di fibre causata dall'impatto del prodotto sulla superficie delle lastre.
ADEMPIMENTI PRIMA DELL’INTERVENTO
Bisogna presentare alla ASL il piano di lavoro, per esposizione dei lavoratori ai valori limite (art.34 D.L.vo 15/08/1991 N° 277) in tal caso occorrono 90 giorni di preavviso. Per buona norma è in ogni caso conveniente rivolgersi sempre all’ASL territorialmente competente prima di iniziare i lavori per ogni adempimento di legge. Sono previste visite mediche preventive o periodiche dei lavoratori (in data non antecedente un anno) secondo le norme previste dal D.lgs 277/91, D.P.R. 1124/65, D.P.21/1/87. Si devono informare i lavoratori sul rischio amianto sulle caratteristiche dell’intervento e quanto previsto sul contenuto del piano di lavoro (art.26D. Lgs. 277/91).